La forza dell’acqua che scende veloce, l’aria intrisa di spruzzi e un fragore travolgente: sono i segni particolari della Cascata di Isollaz.
La Cascata di Isollaz, 50 metri di pura bellezza, rientra di diritto tra le cascate più belle della Valle d’Aosta.
La Cascata di Isollaz è la meta per un’escursione breve e sorprendente ma è anche una tappa ideale se sei diretto in altra località: la cascata è vicina all’autostrada che attraversa la Valle d’Aosta e, grazie al veloce percorso per raggiungerla, merita davvero una sosta!
In questo articolo potrai leggere dove si trova esattamente la Cascata di Isollaz (con mappa), come arrivare, dove parcheggiare gratuitamente e tutte le informazioni sul sentiero per raggiungere questa spumeggiante cascata!
Se invece preferisci un’escursione ad un lago di montagna, non perderti il Lago D’Arpy in Valle d’Aosta (qui trovi tutte le info). Il cammino è facile e il panorama è stupendo. Le acque del lago sono come uno specchio per la catena del Monte Bianco.
La Cascata di Isollaz in Valle d’Aosta: dove si trova
La cascata di Isollaz si trova nella parte orientale della Valle d’Aosta, in Val d’Ayas, esattamente in comune di Challand-Saint-Victor.
La cascata di Isollaz si raggiunge facilmente perchè è a pochi minuti dall’autostrada e il sentiero è breve.
La cascata si trova ad un’altitudine di circa 695 metri.
Alla fine dell’articolo troverai Google Maps con impostata la Cascata di Isollaz come destinazione, ti basterà inserire la tua località di partenza e verificare il percorso più breve.
Come arrivare alla Cascata di Isollaz e dove parcheggiare
Dall’autostrada A/5, che collega Torino al traforo del Monte Bianco, si prende l’uscita a Verres (in Valle d’Aosta) e si segue la strada regionale SR45 in direzione Challand-Saint-Victor.
Provenendo da Verres, al penultimo tornante a valle di Targnod si svolta a destra lungo la strada comunale che porta alla località Isollaz.
Poco prima di raggiungere il paese, sulla destra c’è un parcheggio gratuito.
Nei prati circostanti ci sono tavoli e panchine in legno, ideali per una pausa o un pranzo al sacco.
Un altro parcheggio si trova continuando lungo la stessa strada, poco oltre la cascata, presso la frazione Isollaz del comune Challand-Saint-Victor.
Una volta parcheggiata l’auto si segue a piedi la via asfaltata per qualche minuto.
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Il sentiero per raggiungere la Cascata di Isollaz in Valle d’Aosta
Dopo avere costeggiato la strada asfaltata per circa 5/10 minuti, sulla destra (se arrivi dall’autostrada oppure sulla sinistra se giungi da Isollaz) vedrai un segnale che indica il sentiero per la cascata di Isollaz.
Il cartello indica sia la durata del percorso di 20 minuti sia la l’altitudine di 567 del punto di arrivo.
Il segnavia da seguire per la cascata è il numero 3.
Il sentiero scende subito verso il torrente. Il percorso è breve ma è per la maggior parte formato da alti gradoni di terra, radici di alberi e sassi.
In caso di pioggia può diventare molto scivoloso e quindi pericoloso. Bisogna prestare attenzione.
Verso la fine del tragitto terminano i gradoni e si raggiunge una staccionata, ora si svolta a sinistra per percorrere gli ultimi metri in piano.
La cascata ora è molto vicina. Piante verdissime, fragore intenso e nuvole di spruzzi d’acqua pronte ad inondarti ad ogni folata di vento accompagneranno i tuoi ultimi passi verso la meta.
La cascata di Isollaz, che ha origine dallo scioglimento delle nevi, in estate raggiunge la massima portata d’acqua.
Se non vuoi bagnarti meglio utilizzare un k-way o impermeabile.
Nell’ultima parte del percorso sono a disposizione un paio di panchine in legno.
Cascata di Isollaz: origine
La cascata di Isollaz nasce dal salto nel vuoto delle acque del torrente Evançon che si alimenta con lo scioglimento dei ghiacci del Monte Rosa.
Il torrente Evançon prima scorre tra le rocce e poi, nei pressi di Isollaz, si getta nel vuoto per circa 50 metri, formando la spumeggiante e scenografica cascata.
La Cascata di Isollaz e la miniera abbandonata di Sache
La zona della cascata di Isollaz è anche di interesse storico: nelle pareti della montagna si trovano i resti della miniera di Sache, in funzione dal XVIII secolo fino al 1929, quando venne definitivamente abbandonata.
Sulla sinistra della cascata, in basso, si può osservare una delle entrate al giacimento di pirite. Da qui uscivano i vagoni carichi di minerali. Le strutture che permettevano l’ingresso oggi sono crollate e non è più possibile accedervi.
La Cascata di Isollaz e la leggenda della porta segreta nella roccia
Se l’ingresso per accedere alla miniera è un capitolo di storia, una leggenda parla di un altro misterioso accesso vicino alla cascata.
Si narra che accanto alla cascata vi fosse una porta nella roccia sormontata da una fessura tonda che conduceva ad un tesoro: un vitello d’oro massiccio.
Raggiungere il tesoro però non era semplice ed era molto pericoloso.
La porta si apriva solo alla mezzanotte della notte di Natale e solo per pochissimo tempo, poi si richiudeva e i malcapitati rimanevano prigionieri della montagna per un intero anno, fino al Natale successivo. Per questo motivo, anche se la dovessi individuare, ti consiglio di non entrare!
Qui Google Maps per raggiungere la Cascata di Isollaz. Ho già inserito come destinazione il parcheggio gratuito nelle vicinanze, ti basterà indicare la tua località di partenza e verificare la via più breve.
Buon viaggio e buona escursione!
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2 commenti
Un luogo di grande fascino non difficile da raggiungere, ma di cui non ne conoscevo nemmeno l’esistenza!
Grazie Rita per queste chicche!
E poi la cascata di Isollaz è vicina anche all’autostrada, richiede una deviazione minima ;)