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Palazzina di Caccia di Stupinigi, Torino: guida completa alla visita (e ai segreti nascosti)

da Rita F.
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La Palazzina di Caccia di Stupinigi, alle porte di Torino, è un capolavoro barocco di più di cento stanze da fare girare la testa!
In ogni sala ammirerai affreschi, arazzi, mobili intarsiati e sculture di pregio.

Ogni dettaglio fu voluto per sorprendere gli ospiti e ancora oggi si rimane – davvero – senza fiato.
Durante la visita osserva con molta attenzione: tra dipinti, stucchi e trompe l’oeil non saprai mai se quello che stai guardando è reale o un inganno.

La Palazzina di Stupinigi è considerata tra i complessi del Settecento più straordinari d’Europa ed è Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997.

In questo articolo troverai tutte le informazioni utili per la visita, gli orari, il costo dei biglietti (ingresso gratuito con Torino + Piemonte Card e Royal Pass)e come arrivare alla Palazzina di Stupinigi. Ti porterò all’interno dei saloni, tra curiosità e segreti nascosti tra le mura (che non leggerai altrove!).

Se stai organizzando una visita in città, tra le cose da vedere e fare a Torino, inserisci la Palazzina perché è un vero gioiello!

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Salone delle Feste – Stupinigi

Alt! Prima di tutto: non chiamarla reggia o castello!

La Palazzina di Stupinigi non è una reggia, non fu costruita con lo scopo di essere la residenza del re. La funzione era quella di un ritrovo per la caccia e le feste, con dimensioni molto più piccole di una casa reale.
Non è nemmeno un castello, non è una struttura fortificata e non aveva scopi difensivi.

Palazzina di Caccia di Stupinigi: la costruzione

La Palazzina di Stupinigi fu commissionata da Vittorio Amedeo II di Savoia a Filippo Juvarra, architetto di fiducia della Casa Reale e tra i principali esponenti del Barocco italiano.

Filippo Juvarra si occupò del progetto e per realizzarlo chiamò i più conosciuti pittori, ebanisti e tappezzieri dell’epoca.
I lavori iniziarono nel 1729 e terminarono, dopo soli quattro anni, nel 1733. Ampliamenti, aggiunte e modifiche seguirono poi per tutto il Settecento.

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Palazzina di Caccia di Stupinigi

Palazzina di Caccia di Stupinigi: che funzione aveva?

La Palazzina di Stupinigi è un grande complesso di 137 camere e 17 gallerie che ospitava il re ed il suo seguito durante le battute di caccia, un’attività molto in voga nel Settecento. Pensa che qui erano impiegate circa 200 persone, centinaia di cani e altrettanti cavalli.
La Palazzina era anche un luogo di feste e ricevimenti.
Non era una dimora per trascorrere lunghi periodi, i soggiorni erano sempre brevi, al massimo una o due notti.

Ospiti illustri a Stupinigi
La Palazzina di Stupinigi ha ospitato personaggi importanti tra cui Napoleone Bonaparte, Paolo Romanov futuro Zar di Russia, il Re di Napoli Ferdinando I, Paolina Bonaparte, l’imperatore Giuseppe II, la Regina Margherita , Maria Teresa di Savoia e il conte d’Artois futuro re di Francia.

La Palazzina si trova, ancora oggi, in una zona verde, un tempo era immersa tra fitti boschi ricchi di acqua e di selvaggina.
I giardini hanno una forma “a buco di serratura” con perfette linee geometriche; le immagini dall’alto mostrano al meglio questa splendida scenografia.

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Cartoline da Stupinigi, che puoi fare con l’App della Palazzina (più sotto troverai il link)

Cosa vedere e cosa visitare alla Palazzina di Caccia di Stupinigi? Ecco le stanze e le aree principali

Gli interni della Palazzina di Stupinigi sono sorprendenti.
Il percorso museale ti porterà alla scoperta di sale meravigliose.
Stucchi dorati, specchi, affreschi e lacche decorano ogni stanza in modo diverso: varcata ogni soglia si aprirà davanti a te un nuovo spettacolo!

All’interno della Palazzina potrai ammirare anche splendidi arredi dell’epoca, come un museo dentro a un museo, molti non sono però originari della dimora ma arrivano da altre collezioni sabaude.

Le Scuderie Juvarriane

Il percorso inizia dalle Scuderie, usate un tempo come stalle e deposito per le carrozze.

Qui si trova la statua del grande cervo, simbolo della caccia, opera di Francesco Ladatte, che un tempo svettava sulla cupola centrale della Palazzina.
Quella che oggi vedi sul tetto è una copia, che permette di conservare e proteggere dalle intemperie l’opera originaria.

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il cervo di Stupinigi

Per un periodo, le scuderie sono state la dimora non solo dei cavalli, ma anche di un elefante.

Nel 1827 arrivò a Stupinigi, dopo un lungo viaggio, un elefante indiano di nome Fritz. Fu un regalo del Viceré d’Egitto a Carlo Felice.
Nelle scuderie venne realizzato un recinto apposta per lui e nel parco esterno fu aggiunta una vasca per i suoi trattamenti quotidiani.
Fritz divenne una grande attrazione per la corte e per gli ospiti, numerosi artisti lo dipinsero nei loro quadri.

Oggi i resti imbalsamati sono al museo di Scienze Naturali di Torino.

La Biblioteca e i piccoli principi

Si prosegue verso la biblioteca.
Tra stucchi dorati ed eleganti boiserie sono custoditi numerosi quadri di piccoli principi e principesse.
Guardali bene: riesci a distinguere i maschietti dalle femminucce?
Per un occhio non esperto è impossibile, tutti indossano gonne fino ai piedi, scarpette graziose e portano i capelli lunghi.

Curiosità: lo sai perché sono vestiti allo stesso modo?

Un tempo i principi, fino all’età di 6/7 anni, erano vestiti con abiti femminili.
Alla base di questa scelta c’è un motivo preciso.
Non esistevano pannolini usa e getta, i pantaloni erano complicati da chiudere ed aprire in continuazione. Cambiare un bambino che indossava una gonna era molto più semplice e veloce.
I motivi erano dunque di praticità, pulizia e igiene.

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principe o principessa?

Appartamento di Levante dei Duchi del Chiablese

Il percorso prosegue, con una deviazione sulla sinistra, verso l’Appartamento di Levante, destinato ai Duchi del Chiablese.
Qui è un susseguirsi di stanze meravigliose con particolari e decori sfarzosi.

Eccone elcune:

  • Salotto e camera da letto, con un elegante letto a baldacchino rosso.
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salotto
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camera da letto

Come vedrai il letto è corto.

Curiosità: sai perché in passato il letto era così corto?

Vero che le persone erano più basse, ma ci sono altri motivi alla base delle dimensioni ridotte.
Una volta non si dormiva distesi come oggi, ma in posizione rannicchiata, a volte quasi seduta, con grandi cuscini a sorreggere il busto e la testa. Questo serviva per digerire meglio i pasti, che spesso erano pesanti.
La posizione distesa, inoltre, ricordava quella dei cadaveri inermi, e in ogni gesto si cercava di prendere più distanza possibile con la morte.

  • Sala da Gioco, con splendidi decori, mobili antichi, motivi alle pareti di ispirazione cinese, secondo la moda dell’epoca.
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Sala da Gioco
  • Sala Esagonale: osserva il soffitto, cosa vedi, stucchi o disegni?


E’ un magnifico trompe l’oeil.

Trompe l’oeil significa letteralmente “inganna l’occhio” ed è un genere pittorico che illude chi osserva: sembra di guardare oggetti tridimensionali e reali, ma non è così.
Seguendo particolari tecniche si disegna un soggetto in modo talmente realistico che alla vista sembra sporgere dalla parete, in realtà è un dipinto su una superficie piatta!

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statue, stucchi o dipinti?
  • Salotto degli Specchi, come dice il nome, interamente decorato con specchi
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Salotto degli Specchi
  • Sala delle Prospettive, dove ogni particolare è un gioco prospettico
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Sala delle Prospettive
  • Gabinetti Cinesi, salottini con carta da parati di provenienza cinese.
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Sale cinesi

Salone Centrale o Salone delle Feste della Palazzina di Stupinigi

Il Salone delle Feste è il cuore della Palazzina di Stupinigi e rimarrai – letteralmente – senza parole per la sua bellezza prorompente.
E’ meraviglioso, ricco di decori e particolari ovunque.

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Salone delle Feste, Stupinigi

Le pareti e le volte sono un tripudio di affreschi in stile roccocò, nella cupola è dipinto il trionfo di Diana, dea della caccia.
Anche qui presta attenzione, molti dettagli non sono ciò che sembrano, ma sono perfetti trompe l’oeil!

Il salone ha forma ovale, occupa tutta l’altezza del palazzo e ha un’elegante balconata di forma concava-convessa.
Le grandi vetrate lo inondano di luce e lo rendono molto luminoso.
Al centro pende un prezioso ed enorme lampadario in bronzo.

Nel salone si svolgevano le feste e si incontravano dame e cavalieri prima delle battute di caccia.

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dipinti nel Salone Centrale

Appartamenti Reali e Cappella di Sant’Uberto

Dal Salone Centrale partono quattro bracci, due più corti e due più lunghi, che formano una croce di Sant’Andrea.
Dal salone si accede direttamente ad altre zone:

  • Appartamenti del Re
  • Appartamenti della Regina
  • Sala degli Scudieri
  • Anticappella e Cappella di Sant’Uberto

Le stanze hanno meravigliosi soffitti affrescati con colori vivaci.

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soffitti dipinti


Tra i soggetti dipinti, presta attenzione a Cupido: puoi spostarti quanto vuoi, ma lui non ti perderà mai di vista!
Per un particolare effetto ottico ti seguirà sempre con lo sguardo e con la sua freccia.

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Cupido, particolare

Cappella di Sant’Uberto
La Cappella è minuziosamente decorata e arricchita con splendide boiseries.
Sulla pala d’altare è dipinta la “Visione di Sant’Uberto”: il giovane nobile si inginocchia davanti a un cervo, su cui era apparso un Crocifisso. Per questo motivo Sant’Uberto è considerato il patrono della caccia e dei cacciatori.

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Cappella di Sant’Uberto

Fondazione Ordine Mauriziano

La Palazzina di Caccia di Stupinigi è oggi di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, erede del patrimonio dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, nato nel 1573 per volere di Emanuele Filiberto duca di Savoia.
La Fondazione si occupa della conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale Mauriziano, che comprende, oltre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, l’Abbazia di S.Maria di Staffarda e la Precettoria di S.Antonio di Ranverso.


Leggi qui il racconto della mia visita all’Abbazia di Staffarda.

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Abbazia di Staffarda

Palazzina di Caccia di Stupinigi Torino: orari di apertura e biglietti

Orari di apertura:

La Palazzina di Caccia di Stupinigi è aperta:

  • dal martedì al venerdì: dalle 10.00 alle 17.30
  • sabato, domenica e festivi: dalle 10.00 alle 18.30


L’ultimo ingresso è mezz’ora prima dell’orario di chiusura.

Lunedì chiuso

Per controllare gli orari aggiornati e le aperture straordinarie clicca qui.

Quanto costa il biglietto per visitare la Palazzina di Caccia di Stupinigi di Torino?

Per acquistare il biglietto, controllare se hai diritto al biglietto gratuito o scontato clicca qui sul sito ufficiale della Palazzina.

Dove e come acquistare il biglietto di ingresso alla Palazzina di Caccia di Stupinigi?

La prenotazione anticipata del biglietto non è obbligatoria, tranne che per i gruppi.
Il biglietto lo puoi acquistare direttamente all’ingresso della Palazzina oppure online al link indicato sopra.

Per più informazioni e prenotazioni:
tel +390116200634
email stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it

App Palazzina di Caccia di Stupinigi e visite guidate

Puoi scaricare gratuitamente qui l’App della Palazzina che ha la funzione di un’audioguida. E’ ben suddivisa tra le diverse aree ed ha una durata complessiva di 65 minuti.

Però, visitare la Palazzina in compagnia di una guida preparata e appassionata è tutta un’altra emozione. Attraverso i racconti di una guida le stanze prendono vita e rivivono i personaggi che le hanno abitate.
Scoprirai aneddoti e segreti che non potrai leggere altrove.

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Con Laura, guida eccezionale di Stupinigi

Alla Palazzina sono disponibili tour guidati ad orari prefissati ed è possibile organizzare tour privati per gruppi. Ti rimando al sito ufficiale per ulteriori informazioni.

Calendario mostre ed eventi presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi

La Palazzina di Stupinigi, oltre ad essere un museo favoloso, ospita mostre di arte contemporanea, laboratori per bambini e famiglie e organizza visite guidate straordinarie in aree che normalmente sono chiuse al pubblico.

Qui trovi il calendario dei prossimi eventi per rimanere aggiornato.

Palazzina di Caccia di Stupinigi: dove si trova

La Palazzina di Caccia si trova in Piazza Principe Amedeo n 7 a Stupinigi, una frazione del Comune di Nichelino, a circa 12 km dal centro di Torino.
L’ingresso si trova nella parte sinistra del complesso.

La Palazzina è circondata da boschi ed aree verdi.

La Palazzina di Caccia di Stupinigi Torino: come arrivare e dove parcheggiare

Il mezzo più comodo per arrivare alla Palazzina di Caccia di Stupinigi è l’auto.
Dal centro di Torino con l’auto si percorre Corso Unione Sovietica, sono circa 12 km e occorrono 20/30 minuti in base al traffico.
Se invece arrivi dalla tangenziale sud imbocca l’uscita Stupinigi e poi segui Viale Torino.

Potrai parcheggiare l’auto nei parcheggi gratuiti di fronte alla Palazzina, in Viale Torino, davanti ad alcuni edifici bassi e dove si trovano anche alcuni bar.

Arrivare in taxi, convenzione speciale

La Fondazione Ordine Mauriziano è convenzionata con la Cooperativa Taxi Torino con corse tra Torino Porta Nuova/ Porta Susa e Stupinigi ad un importo fisso di euro 24 fino a 4 persone (euro 27 per la tratta inversa) e biglietto di ingresso alla Palazzina a prezzo ridotto.
Per usufruirne è sufficiente contattare la Cooperativa Taxi (011 5737 – 011 5730) e richiedere la tariffa convenzionata con partenza da Porta Susa o Porta Nuova verso la Palazzina. Con la ricevuta della corsa alla biglietteria della Palazzina avrai la riduzione sul biglietto di ingresso.

Raggiungere la Palazzina di Caccia di Stupinigi con i mezzi pubblici

Per arrivare alla Palazzina di Caccia puoi utilizzare il bus linea n. 41 del Gruppo Torinese Trasporti e scendere alla fermata Stupinigi. Dal capolinea presso la stazione FS Lingotto raggiungi la Palazzina in circa 20 minuti.

Dalla Stazione Porta Nuova linea n 4 fino alla stazione FS Lingotto, direzione Orbassano, poi bus. n. 41.

Controlla qui orari e tratte dei bus.

La guida alla Palazzina di Caccia di Stupingi finisce qui, grazie per averla letta, se ti è piaciuta condividila subito con i tuoi amici!

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