Sidi Bou Said è un borgo di case bianche con le porte blu, un labirinto di vicoli a picco sul mare, avvolto dal profumo dei gelsomini.
Cosa vedere a Sidi Bou Said?
In questo articolo troverai un itinerario dettagliato per visitare il villaggio e i luoghi da non perdere.

Dove si trova Sidi Bou Said in Tunisia e come arrivare
Sidi Bou Said si trova a circa 18 km da Tunisi e a 16 km dall’aeroporto Tunisi-Cartagine.
Con un taxi occorrono solo 20 minuti per arrivare a Sidi Bou Said dall’aeroporto.
Il centro si trova in cima ad una scogliera con vista sul mare Mediterraneo, scendendo lungo la via si arriva in spiaggia.
Da Tunisi, Sidi Bou Said si raggiunge in auto ma anche in treno, linea TGM (Tunis-Goulette-Marsa) dalla stazione in Avenue Habib Bourguiba il viaggio è di 40 minuti.
La Santorini d’Africa
Sidi Bou Said è anche chiamata la Santorini d’Africa, complici le casette bianche, i fiori rosa accesi delle bouganville e le cupole che si stagliano sul mare.

Perché Sidi Bou Said è bianca e blu?
Sidi Bou Said è bianca e blu non per caso, ma per un insieme di ragioni.
Agli inizi del 1900, l’artista francese Rodolphe d’Erlanger utilizzò il bianco e il blu per dipingere il suo palazzo, Ennejma Ezzahra, situato sulle pendici del borgo.
Prima di lui, tuttavia, si era già diffusa l’abitudine di utilizzare per le abitazioni la calce bianca, colore ideale per riflettere i raggi del sole e mantenere il fresco. Inoltre, la vernice blu di porte e finestre, a quei tempi, era facile da reperire e resisteva alla salsedine.
Rodolphe d’Erlanger fece poi pressioni sulle autorità locali per tutelare lo stile architettonico della cittadina.
E così fu: arrivò un decreto che impose di dipingere le case di Sidi Bou Said di bianco e di blu, uno dei primi provvedimenti della Tunisia per conservare il patrimonio storico.
Quando andare a Sidi Bou Said in Tunisia, il momento migliore per la visita
Sidi Bou Said si può visitare durante tutto l’anno.
I periodi migliori solo la primavera e l’autunno, con temperature piacevoli (dai 20° ai 30° gradi).
In piena estate i gradi salgono, l’aria è comunque secca e la sera rinfresca grazie al vento del mare. Se viaggi in questo periodo dovrai concentrare le visite nella prima parte della mattina e nel tardo pomeriggio.
Tra dicembre e febbraio la temperatura media è di circa 17° – 18° gradi, rimane sempre un’ottima meta per fuggire dal freddo.
Sidi Bou Said cosa vedere e cosa fare
Sidi Bou Said è un piccolo villaggio, amato dai viaggiatori che arrivano da lontano ma anche dai tunisini, che lasciano il traffico della città per immergersi nella sua atmosfera incantata.
Ecco le principali cose da vedere a Sidi Bou Said.
Visitare il centro storico di Sidi Bou Said con le case bianche e i portoni blu
Sidi Bou Said è una cittadina molto pittoresca, dedica del tempo per scoprire i suoi vicoli e per scattare foto alle case candide e ai portoni azzurri.


Le vie principali sono Rue Habib Thameur e Rue Hedi Zarrouk, e poi Rue Taieb Mhiri Rue, Cheikh Bhari e Rue Sidi Boufares.
Le abitazioni hanno mura bianche abbaglianti, un contrasto splendido con il blu di porte, finestre e grate in ferro battuto.



Osserva le case, alcune hanno una specie di balcone chiuso, intagliato nel legno, che prende il nome di mashrabiyya. E’ un tipico elemento dell’architettura islamica, serviva sia per mantenere l’ombra all’interno sia per osservare il traffico sulla strada, senza essere visti.


Perditi nei vicoli, esplora nuovi scorci, ammira i portoni azzurri intagliati, i balconi fioriti, i decori delle case, i fiori rosa delle bouganville.
La via centrale è un susseguirsi di botteghe di artigianato: tappeti colorati, ceramiche, prodotti in pelle, profumi, cappelli, sarà impossibile non acquistare qualcosa!

L’aria profumo di gelsomino, incontrerai venditori ambulanti che cercheranno di proporti un piccolo bouquet fresco e collane realizzate con i tipici fiori bianchi.

Visitare la Casa Museo Dar El Annabi
Lungo la via principale, Rue Habib Thameur, si apre la porta della Casa Museo Dar El Annabi.
E’ una dimora tradizionale della borghesia tunisina del XVIII secolo, costruita come residenza estiva per il mufti (giudice religioso) Mohamed El Annabi, poi ristrutturata nel XX secolo.
La casa è in stile arabo andaluso, intorno al meraviglioso patio si aprono portici, scale e ambienti con splendidi mosaici. La visita diventa un viaggio nel tempo, tra stanze decorate, oggetti antichi, manoscritti e utensili.
Alcune statue di cera riproducono scene di vita quotidiana: un notaio dietro alla scrivania, donne vestite a festa intente nei preparativi del matrimonio con la sposa.
Segui le scale e sali fino alle terrazze più alte, da qui la vista spazia su tutta Sidi Bou Said.
La visita termina con un tè fumante alla menta, offerto nel cortile interno della casa.


La Casa-museo Dar El Annabi è aperta tutti i giorni dalle 9 alle18.
Il costo di ingresso è di 5 dinari, circa 1,50 euro.
Visitare Palazzo Ennejma Ezzahra
Il Palazzo Ennejma Ezzahra fu la residenza di Rodolphe d’Erlanger, artista e banchiere francese, promotore della legge che impose i colori bianco e blu per tutelare l’identità di Sidi Bou Said.
All’esterno il palazzo è sobrio, con le tipiche mura candide e infissi blu, tra cui uno splendido portone intagliato.

Varcata la soglia, l’interno ti sorprenderà con forme ricercate in stile arabo andaluso: soffitti in legno intagliato, pavimenti in marmo, mosaici, decori preziosi, colonne e arcate, giochi d’acqua.
Non limitarti al piano terra, sali al piano superiore per ammirare ancora di più gli splendidi dettagli.
Qui si trova anche un piccolo museo dedicato agli strumenti musicali. Rodolphe d’Erlanger dedicò gran parte della sua vita allo studio della musica araba e oggi il palazzo è la sede del Centro di Musica Arabo e Mediterranea (CMAM).



Orari di apertura del Palazzo Ennejma Ezzahra:
Da settembre a giugno: dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17
Luglio e agosto dalle 9 alle 15
Durante il Ramadan dalle 8 alle 12
Chiuso di lunedì è festività pubbliche.
Controlla sul sito ufficiale gli orari aggiornati.
Il costo del biglietto di ingresso è di 10 dinari, circa 3 euro.
Assaggiare i bambalouni
Il bambalouni è il cibo tipico di Sidi Bou Said: una ciambella tonda di farina che viene fritta e poi ricoperta di zucchero.
Sulla via principale si trovano alcune piccole botteghe dove osservare la preparazione: l’impasto viene prima allungato, poi buttato nell’olio bollente, dopo poco si gonfia e assume un colore dorato. Terminata la cottura, si aggiunge una spolverata di zucchero e servito ancora caldo.
Qui è una vera istituzione, di sera si formano code lunghissime in paese in attesa di un bambalouni appena cotto.
Ordinare tè alla menta nei Caffè storici, tra tradizione e panorama mozzafiato
Tra le cose da fare a Sidi Bou Said non può mancare una sosta in uno dei caffè tradizionali, per sorseggiare un tè fumante o fumare il narghilè.
Cafè des Nattes
In pieno centro, in Rue Hedi Zarruk, vedrai la famosa scalinata bianca che porta al Cafè des Nattes, uno dei simboli più conosciuti della cittadina. E’ uno dei caffè più antichi della Tunisia, la sua architettura moresca ha ispirato numerosi pittori.
Dopo la salita potrai scegliere se sederti nell’ampia sala interna ricoperta di stuoie (nattes sono le stuoie che hanno dato il nome al locale) oppure nelle terrazze esterne, ad osservare il passaggio sottostante.
Ho bevuto un ottimo tè alla menta con mandorle, accompagnato da dolcetti tipici al miele, al gelsomino e alle mandorle.

Cafè des Delices
Dalla via principale, Rue Hedi Zarruk, svolta in discesa in Impasse Sidi Chabaane. Dopo qualche minuto, arriverai alla porta azzurra del Cafè des Delices.
Sul pendio della collina i muretti imbiancati a calce formano tante terrazze, i tavolini e i cuscini sono riparati dagli ombrelloni blu, in omaggio ai colori del paese.
Dal Cafè des Delices la vista è mozzafiato, dalle cupole bianche all’azzurro del mare sottostante, il paesaggio è un incanto ad ogni ora del giorno.
Consiglio: se vuoi incontrare poche persone passa nella prima parte della mattina.
E’ il posto perfetto per osservare la magia del tramonto, quando il sole si infuoca e tinge il cielo di rosa.

Fermarsi al Belvedere di Sidi Bou Said
Percorri la via principale Rue Hedi Zarruk, alla fine del borgo inizia la discesa e in una curva si apre un punto panoramico sull’azzurro del Mediterraneo e sul porto sottostante.

Sidi Bou Said spiagge
Dal belvedere in Rue Hedi Zarruk prosegui in discesa fino a raggiungere Av. De l’Environnement, la strada costiera che passa alle spalle del porto.
Dal paese fino al porto occorrono circa 30 – 40 minuti a piedi per percorrere la distanza di 1,5 km.
Plage de Sidi Bou Said è la prima spiaggia che si incontra, con sabbia morbida e dorata dove sdraiarsi al sole oppure affittare un ombrellone.
Continuando il cammino si raggiunge una seconda spiaggia, Plage Amilcar, più ampia dalla prima.
Alle spalle del porto inizia un sentiero che risale la collina e riporta in paese (senza dover passare lungo la strada).
Dove dormire a Sidi Bou Said
Sidi Bou Said non è solo una meta per un’escursione in giornata o per trascorrere la sera, Sai che nel borgo puoi anche dormire?
Per vivere al meglio l’atmosfera di questo villaggio, l’ideale è proprio un alloggio nel suo centro pittoresco.
Le sistemazioni sono tante, appartamenti, alloggi di charme e dar, dimore tradizionali.
Io ho scelto La Demeure, una splendida dimora a due passi dalla via principale, in posizione tranquilla e con splendida vista sul mare. Ambienti molto curati, sale luminose e terrazze dove il blu del cielo si confonde all’orizzonte con il mare.
Cosa e dove mangiare a Sidi Bou Said
Oltre ai bambalouni e al tè alla menta, Sidi Bou Said è il luogo giusto per assaggiare il cous cosus e il pesce, cucinato alla griglia o al forno.
Io mi sono fermata a Aux Bon View Temps, un ristorante nel centro storico, con tavoli sia all’interno che sulle terrazze all’aperto.

Cosa vedere vicino a Sidi Bou Said
Sei a Sidi Bou Said e ti stai chiedendo cosa vedere nelle vicinanze? Ecco qualche idea nei dintorni.
- Tunisi la capitale della Tunisia dista circa 30 – 40 minuti.
Da vedere la medina, il labirinto di vincoli del centro storico patrimonio UNESCO, i souq, i mercati locali dedicati ai tappeti, alle ceramiche e agli oggetti in pelle. Aggiungi all’itinerario la moschea Al-Zaytouna, tra le più grandi e antiche del paese, visitabile solo all’esterno per i non musulmani. - Nella zona ovest di Tunis si trova il Museo Nazionale del Bardo, un’antica residenza che ospita una delle più estese collezioni di mosaici romani al mondo.
- Sito Archeologico di Cartagine, a soli 3 km da Sidi Bou Said si trovano le rovine della città leggendaria di Cartagine, costruita dai Fenici nel IX a.C. poi distrutta e ricostruita dai Romani. In un’area molto ampia sono visibili i resti dell’antica acropoli, dei porti e delle terme.
- La Goulette, a pochi minuti da Sidi Bou Said, una località conosciuta per gli ottimi ristoranti sul mare dove mangiare pesce fresco.
- La Marsa, un elegante quartiere a nord di Sidi Bou Said, ideale per una passeggiata sul lungomare e fermarsi a cenare.
- Hammamet, una delle località più conosciute della Tunisia dista circa 80 km, ideale per una giornata in spiaggia e visitare la medina con la kasba e il forte ispano-turco.
- Kairouan, a circa 170 km e due ore e mezza di auto, la città sacra al-Qayrawan, dove si trova la più antica moschea dell’Africa settentrionale: la Grande Moschea di Uqba, con un grande cortile e spettacolare colonnato. Kairoun è anche conosciuta per essere la capitale del tappeto della Tunisia.
- El Jem a circa 70 km a sud di Kairoun , conosciuta per avere uno degli anfiteatri romani più grandi e ben conservati del mondo, chiamato “Colosseo del Nord Africa”.
Termina qui la guida di viaggio a Sidi Bou Sain in Tunisia.
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