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Valloria, il paese delle porte dipinte

da Rita F.
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Valloria è un borgo ligure conosciuto come “il paese delle porte dipinte”, ne hai mai sentito parlare?
Valloria è un piccolo villaggio arroccato tra le montagne, con vicoli acciottolati, vecchie case in pietra, un luogo silenzioso dove la vita scorre lenta.

Una caratteristica, però, distingue Valloria dagli altri borghi nascosti tra i boschi: le porte dipinte.
Ogni porta racconta una storia diversa, dalla vita contadina a personaggi di fantasia, da simpatici animali a cieli stellati.

Leggi in questo articolo perché a Valloria le porte sono dipinte, come arrivare e cosa vedere a Valloria, il percorso consigliato e cosa vedere nei dintorni.

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Perché a Valloria le porte sono dipinte?

A Valloria le porte delle case, delle stalle e dei fienili sono diventate tele per gli artisti.

Il borgo era, in passato, un centro fiorente grazie alla produzione di olive e olio. Verso il 1950, l’attività ha iniziato il declino e il paese si è spopolato.

L’Associazione Amici di Valloria, per ridare vita al borgo, ha avuto un’idea geniale: invitare pittori e artisti per dipingere le porte delle abitazioni, dei magazzini e delle cantine.
Un’operazione che non è terminata, ma anno dopo anno vede la collezione arricchirsi con nuove opere.

I carruggi di Valloria sono una Pinacoteca a cielo aperto.
Oggi il borgo è meta di turisti, italiani e stranieri e, credimi, ne vale davvero la pena!
Le porte dipinte di Valloria sono più di 150, sono esattamente 167, e il paese conta solo 34 abitanti.

Dove si trova Valloria, il paese delle porte dipinte?

Valloria si trova in Liguria, nell’entroterra della provincia di Imperia tra le Alpi Liguri. E’ una frazione del comune di Prelà.
Il paese sorge tra i monti, a 437 di altitudine, ma il mare dista solo una decina di chilometri.

Come arrivare a Valloria Imperia e dove parcheggiare

In auto: dall’autostrada dei Fiori A10 si esce ad Imperia Ovest, da qui si prosegue in direzione Dolcedo, Prelà e Valloria.
Valloria dista da Imperia circa 13 km e 25 minuti d’auto.
All’ingresso del paese si incontrano alcune aree per parcheggiare.

In treno e bus: in treno si raggiunge la stazione di Imperia, da qui un bus (n.24) porta fino a Valloria.

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Cosa vedere a Valloria, il “paese delle porte dipinte”, percorso da seguire

Prima di entrare nel borgo, da via Regina Margherita, un’intera casa è ricoperta da un grande murale con la raccolta delle olive.
Il dipinto raffigura un uliveto, alcune persone intente nella raccolta ed altre a riporre le olive in sacchi e ceste.
La raccolta delle olive è stata un’attività importantissima per il paese.
Il nome Valloria deriva dal latino “Vallis Aurea” e significa valle dell’oro: l’olio, con il suo colore dorato, è stato fonte di ricchezza per il paese fino a pochi anni fa.

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Con pochi passi arriverai in Piazza Mario Bottino dove vedrai le tre fontane, oggi simbolo dell’Associazione Amici di Valloria, dedita alla rinascita e promozione del borgo
Valloria, nel 1700, è stato uno dei primi paesi dell’entroterra a ricevere l’acqua corrente grazie alla costruzione di un acquedotto, l’acqua sgorgava proprio dalle tre fontane sotto le nicchie.

Sulla piazza si affaccia anche il Museo delle “Cose dimenticate”, una raccolta di oggetti della vita quotidiana degli abitanti e degli artigiani, cose che oggi non si usano più, testimonianze di un’epoca passata.

Sempre sulla piazza una insegna indica due vie:

  • punto panoramico, a destra: dalla salita dietro le tre fontane, dove si trova anche una splendida porta con disegnato un frantoio, si arriva alla Chiesa di San Giuseppe, un punto panoramico sulle vallate sottostanti fino al blu del mare.
  • percorso consigliato, a sinistra, quello che ho seguito, conduce tra i vicoli del paese alla scoperta delle porte dipinte di Valloria.
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Camminare lungo i vicoli stretti e tortuosi – che qui si chiamano carruggi – è una sorpresa continua: c’è sempre una porta, una scala, una volta o un incavo che racconta una storia.

I colori vivaci e gli splendidi disegni hanno trasformato il borgo in un museo a cielo aperto, tutto gratuito!

Ad ogni passo scorgerai una nuova porta dipinta che catturerà la tua attenzione.

La passeggiata nel borgo di Valloria segue stradine strette, scalinate, saliscendi, passaggi tra archi nella pietra, piccoli spiazzi.

I murales di Valloria sono molti diversi tra loro, alcuni sono paesaggi, scorci del borgo, altri personaggi di fantasia, animali, cieli stellati, soggetti astratti. Alcuni sono vivaci, altri un po’ scoloriti dal tempo. Tutti sono meravigliosi.

Su ogni porta è indicato l’autore e una breve descrizione dell’opera.
E così, all’improvviso, durante la camminata sulle vecchie porte compariranno una suora, un gatto rannicchiato, dei gufi, un cielo stellato, contadini al lavoro.



Verso la fine del percorso arriverai una via fiancheggiata da case vivaci. Da una finestra posta sopra la strada compare il blu del cielo, un effetto meraviglioso.

Cosa vedere vicino a Valloria in Liguria

Nei dintorni di Valloria si trovano altri borghi caratteristici da visitare.

  • Dolcedo, a 7km, lungo la strada tra Imperia e Valloria, è uno dei borghi più belli della Liguria. Un centro storico affascinante con vicoli stretti, frantoi che raccontano la vita del passato, il Ponte dei Cavalieri di Malta e la Chiesa di San Tommaso con i soffitti blu.
  • Bussana Vecchia, a circa 40 km, chiamato il “paese fantasma”, distrutto dal terremoto ed abbandonato. Il villaggio è rinato grazie ad un gruppo di artisti, provenienti da varie parti del mondo, che qui hanno aperto atelier, gallerie d’arte e botteghe dove espongono e vendono dipinti, sculture, ceramiche, gioielli fatti a mano.
  • Oneglia e Porto Maurizio, i due centri storici di Imperia, a 20 km da Valloria. Ad Oneglia visita il vivace porto, il centro storico, la Basilica di San Giovanni Battista e la stravagante Villa Grok. Porto Maurizio sorge su un promontorio e regala viste indimenticabili sull’azzurro del mare. Tra le tappe da non perdere la Basilica di San Maurizio e le Logge di Santa Chiara.

Termina qui il racconto di Valloria e della camminata tra le porte dipinte, ti ho convinto a visitare il borgo?

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