Salalah, in Oman, è il regno delle spiagge infinite e delle palme da cocco, del profumo d’incenso, dei cammelli in libertà e dei tramonti mozzafiato.
Salalah è la capitale del governatorato del Dhofar, la regione più meridionale del Paese, incastonata tra montagne, deserto e mare Arabico.
Il Dhofar è la provincia più remota dell’Oman, spesso trascurata dai viaggiatori che arrivano a Muscat e visitano i luoghi nei dintorni.
Salalah ha una costa straordinaria, di montagne aspre che si gettano in baie dalle acque turchesi.
Qui rimangono i resti di città leggendarie e di antichi porti: il Dhofar era un centro strategico per il commercio dell’incenso, bene prezioso nel mondo antico.
Salalah ha un clima tropicale unico, diverso da quello degli altri Paesi della penisola arabica: in alcuni mesi arriva la pioggia che rinfresca l’aria, trasforma i paesaggi aridi in praterie rigogliose e gonfia le cascate.
In questa guida troverai tutte le informazioni per visitare Salalah, come arrivare, quando andare, quali documenti occorrono. Leggerai cosa vedere a Salalah e cosa fare, anche nei dintorni, e scoprirai le spiagge più belle.

Salalah Oman dove si trova e come arrivare
Salalah è la capitale del governatorato del Dhofar, la regione più meridionale dell’Oman, che confina con Arabia Saudita, Yemen e mare Arabico.
Salalah si raggiunge con voli diretti da Muscat e dalle principali città della penisola arabica come Dubai, Doha e Abu Dhabi.
Non ci sono voli diretti dall’Italia, tranne in alcuni periodi all’anno e sono operati dalla compagnia Neos da Verona, da Milano con scalo a Roma, e da qui diretto fino a Salalah.
Salalah dista da Muscat più di mille chilometri ed occorrono circa 10 ore di auto. Per questo motivo rimane fuori dalle principali rotte turistiche di chi effettua un fly & drive con partenza da Muscat.
Salalah si raggiunge anche in bus da Muscat, il modo più economico per arrivare dalla capitale. Il viaggio dura circa 13 ore.
Salalah documenti: cosa serve per andare in Oman
Per visitare Salalah e la regione del Dhofar servono gli stessi documenti richiesti per l’Oman.
Per i cittadini italiani occorre il passaporto con validità residui di almeno 6 mesi.
Per soggiorni per turismo fino a 14 giorni al momento dell’ingresso in Oman viene apposto un timbro con visto gratuito.
Per soggiorni oltre i 14 giorni e fino a 30 giorni, occorre richiedere il visto on line sul sito ufficiale, visto rinnovabile una sola volta.
Salalah clima e temperature, quando andare
Salalah ha un clima diverso da tutti gli altri paesi della penisola arabica.
Grazie alle sue condizioni particolari attira turisti tutto l’anno, ma per motivi ben diversi!
La stagione dei monsoni: khareef
Salalah e la regione del Dhofar hanno una vera e propria stagione dei monsoni, chiamata khareef. Khareef in arabo significa proprio monsone.
Durante la stagione del khareef pioviggina, l’aria si rinfresca, i paesaggi sono avvolti nella nebbia, i prati diventano verdi, i fiumi e le cascate si riempiono d’acqua. Il monsone non porta pioggia violenta e inondazioni come in altre parti del mondo.
Ed è proprio durante la stagione del khareef che Salalah diventa più trafficata ed affollata che mai: in questo periodo arrivano omaniti, sauditi ed emiratini che scappano dalle temperature intollerabili (spesso oltre i 50°) dei loro Paesi, in cerca di fresco.
La stagione dei monsoni va da giugno a settembre, in settembre di norma le piogge terminano ma l’aria è ancora molto umida, il paesaggio è rigoglioso e verde.
Clima caldo e secco
Nel restante periodo dell’anno Salalah ha un clima caldo e secco, un’ottima meta per scappare dall’inverno europeo, trovare temperature piacevoli senza fare 10 ore di aereo. Il cielo è limpido e blu, a gennaio le temperature oscillano tra i 26 e 28 gradi, e possono arrivare anche a 30°.
Da marzo, e fino all’arrivo del khareef, le giornate diventano poi ancora più calde.

Dove dormire a Salalah
A Salalah puoi soggiornare in hotel, appartamenti, studio o ville. I supermercati sono ben forniti, per fare la spesa non ci sono problemi.
Ti consiglio di valutare anche la posizione. Alcune sistemazioni sono nei pressi della città, altre più lontane.
Considera anche che le spiagge più spettacolari sono ad ovest, verso lo Yemen.

Come muoversi a Salalah
A Salalah ci si sposta con auto a noleggio, taxi, driver o tour organizzati. In centro città esiste un servizio di bus pubblico ma copre solo alcune zone e non arriva nelle aree dove sono in genere gli hotel.
Le strade sono belle e ben tenute.
Cosa vedere a Salalah e cosa fare
Salalah si affaccia su una spiaggia lunghissima di sabbia chiara, costeggiata da rigogliose palme da cocco. E’ una città dall’atmosfera tranquilla con un tocco tropicale.
Sultan Qaboos Mosque
Dall’esterno colpiscono subito i due minareti e le due cupole.
All’interno ci sono due sale dedicate alla preghiera, la più grande per gli uomini, con tappeti verdi e un lampadario scintillante, la più piccola riservata alle donne.
La moschea ha un bel cortile interno e alcune aree dedicate alle abluzioni.

La moschea del Sultano Qaboos per i non musulmani è aperta al mattino dalle 8:00 alle 11:00, tutti giorni tranne il venerdì. L’ingresso è gratuito.
L’abbigliamento deve rispettare il luogo: pantaloni lunghi per gli uomini e corpo interamente coperto per le donne, con un foulard che copre la testa.

Non è una moschea grandiosa come quella di Abu Dhabi o Muscat, è più piccola, ma merita sicuramente una visita se sei a Salalah.

Bancarelle con la frutta tropicale
Lungo la strada che corre parallela alla spiaggia, Sultan Qaboos Street, incontrerai numerose bancarelle con tetti in paglia e grandi caspi di banane appesi.
Le bancarelle vendono frutta tropicale, come cocco, papaya, banane, tamarindo e sono gestite dai bengalesi. Sono soprattutto in centro, nella zona vicino ad Al Haffa Souk, e nella parte est della città.
Al Haffa Souk
Al Haffa Souk, il vecchio mercato è situato a pochi metri dalla costa.
Tra le bancarelle spuntano sacchi colmi di franchincenso, profumi, stoffe, i tradizionali pugnali e il copricapo ricamato indossato dagli omaniti, oltre a vari souvenir.

Accanto al souk è nata una zona commerciale dedicata ai prodotti locali ed è ospitata in edifici ispirati all’architettura tradizionale.

A pochi passi da Al haffa Souk inizia il lungomare, Al Hafa Waterfront, un lungomare che si anima soprattutto di pomeriggio e di sera, con ristoranti e caffetterie.
La spiaggia Al Hafa, chiamata anche Coconut beach, è la spiaggia più centrale di Salalah, ma nonostante la sua posizione, è spesso è deserta. Alcune zone sono punteggiata da palme da cocco altissime e sembra di essere in un’isola caraibica.

Sito archeologico di Al Balid o Al Baleed e Museo dell’incenso
L’area archeologica Al Balid o Al Baleed fa parte del sito patrimonio dell’UNESCO del Dhofar “Terra dell’incenso”.
Sono visibili i resti delle abitazioni e dei magazzini dell’antica Salalah, chiamata Zafar.
La città si sviluppò grazie al commercio dell’incenso, dopo il declino del centro di Kohr Rori, situato più a est.
Accanto si trova il Museo della terra dell’incenso, dedicato alla storia della regione e al commercio della sua preziosissima resina. Sono conservati manufatti, ceramiche e barche tradizionali.
L’incenso del Dhofar
L’incenso è una resina prodotta da un particolare albero, del genere Boswellia, diffuso in Dhofar.
In passato era usato per scopi curativi ed era un bene molto prezioso.
Il Dhofar, grande produttore di incenso, era una regione ricca da cui partivano ingenti carichi verso gli altri paesi del mondo.

Al Hosn Palace Salalah
Il palazzo del sultano si trova a poca distanza dal Souk Al Hafa.
Non è consentito l’accesso. Dall’esterno si vedono le mura fortificate, il grande portone e la torre con l’orologio.
Spiagge di Salalah e il tramonto sul mare
Oltre alla centralissima Al Hafa Beach, all’estremità est della città si trova Dhareez Beach, una spiaggia con palme da cocco altissime e alcuni locali dove fare una pausa relax.
Tra le cose da fare a Salalah non possono mancare passeggiate in riva al mare lungo spiagge infinite.
A Salalah il tramonto è un momento magico: prima di scomparire tra le montagne lontane, il sole infuoca cielo e mare.

Cosa vedere a Salalah e dintorni: la Costa ovest di Salalah e le spiagge più belle
La zona ad ovest di Salalah, che si estende fino al confine con lo Yemen, è un susseguirsi di paesaggi mozzafiato, montagne che si tuffano nel mare, baie isolate di sabbia bianca e acque turchesi.
Cammelli in libertà
Il Dhofar è tra le regioni con la più alta popolazione di cammelli al mondo.
Ne incontrerai tantissimi, per strada, in spiaggia, a rinfrescarsi nei corsi d’acqua.
I cammelli sono allevati per la produzione di latte e carne, oltre che per disputare gare di corsa.
Il latte di cammello è considerato più digeribile del latte di mucca e si ritiene che abbia anche proprietà curative. Se vuoi scoprire di più sull’argomento esistono tour guidati a fattorie di cammelli.

Mughsail beach
È una lunghissima spiaggia di sabbia bianca bagnata da mare azzurro cristallino.
L’accesso è semplice, la spiaggia si trova a pochi metri dalla strada principale.
Alle spalle una grande area dedicata ai parcheggi e a servizi.
Alla fine della spiaggia, verso ovest, inizia una via pedonale che sale accanto alle rocce. Da qui, oltre ad avere una splendida vista su tutta la baia, arriverai alla zona con i Blow holes, una sorta di geyser, sfiatatoi naturali dove risale con impeto l’acqua del mare. E’ un fenomeno però presente durante la stagione dei monsoni.

Afoul Hidden beach
Una baia incastonata tra montagne verticali sul mare, una spiaggia bianca bagnata da acqua turchese.
Una cartolina meravigliosa, ben visibile dalla strada che da Mughsail prosegue verso Fazayah.
Fazayah beach
La spiaggia più bella, quella di cui tutti parlano.
E’ un tratto di costa di sabbia fine, bianca, interrotta da formazioni rocciose scure che creano più insenature. Tutte baie da sogno, alcune più ampie, altre più protette.

Fazayah si raggiunge dalla strada principale con una via sterrata di alcuni chilometri, meravigliosa la vista mentre si scende, quando da lontano si avvistano i colori intensi del mare e le spiagge chiare.
Durante la mia escursione gli umani si contavano sulle dita di una mano. C’erano più cammelli che persone.
Qui i cammelli girano liberi tra le spiagge, si arrampicano sulle rocce, fanno il bagno e si rilassano nei fiumi vicini al mare.
Fazayah è un paradiso, tappa obbligata se ami il mare e le spiagge.


Dalqut beach
Dalqut è l’ultimo centro abitato prima di arrivare in Yemen, il più lontano da Salalah. Dista circa 150 km e occorrono un paio d’ore per arrivare.
Lungo la costa, sotto le montagne, si aprono spiagge bianche con mare cristallino, deserte. Dalla sabbia emergono anche i resti di un vecchio elicottero.
Cosa vedere a Salalah e dintorni: la zona ad est e il passato del Dhofar
L’area a est di Salalah è conosciuta soprattutto per i siti naturalistici e le aree storiche.
Wadi Darbat
E’ tra i wadi più belli dell’Oman.
La particolarità di Wadi Darbat è il colore intenso quasi fosforescente dell’acqua, con sfumature verde smeraldo. Un insieme di laghetti, pozze, cascate e cascatelle che si formano tra le rocce delle montagne. Un paesaggio da cartolina, con cammelli al pascolo.
E’ anche uno dei luoghi più turistici della regione, con parcheggi, caffetterie, barchette da affittare.

Khor Rori
Khor Rori è l’estuario alla foce del Wadi Darbat, dove rimangono i resti della città di Sumhuram, inserita nel sito patrimonio dell’UNESCO del Dhofar “Terra dell’incenso”.
La città risale al IV° secolo a.C. ed era tra i più importanti centri legati al commercio dell’incenso, con scambi verso lo Yemen, l’India e il Mediterraneo.
Taqah
Taqah un tempo era un importante porto, oggi si respira il passato grazie alla presenza del castello, dove sono esposti armi ed oggetti storici dell’Oman. Nelle vicinanze ci sono scogliere a picco sul mare.
Mirbat, l’antica capitale
Mirbat era l’antica capitale dell’Oman meridionale, un centro importante per l’allevamento dei cavalli e il commercio dell’incenso.
In città sono rimasti affascinanti edifici storici, le vecchie mura e il castello.
Il porto di pescatori è la zona più pittoresca, con le vecchie abitazioni dei mercanti e i tradizionali dhow.
Nei dintorni si incontrano lunghe spiagge incontaminate; nella vicina zona di Sadah splendidi paesaggi tra montagne e mare.
Cosa vedere a Salalah: il deserto del Rub Al Khali, il Quarto Vuoto
Salalah è anche il punto di partenza per una escursione verso il deserto del Rub al Khali.
Il deserto del Rub Al Kahli è una distesa di altissime dune impalpabili, un oceano di sabbia fine di cui non si scorge la fine.
Il Rub Al Kahli è un deserto ancora oggi in gran parte inesplorato, uno dei luoghi più caldi e inospitali della terra, praticamente disabitato.

Da Salalah partono sia tour in giornata che visite di più giorni, con pernottamento tra le dune.

E’ il deserto sabbioso ininterrotto più grande del mondo. Le sue dune di sabbia arrivano fino a 300 metri di altezza.
Il Sahara, che è più esteso, alterna alla sabbia formazioni rocciose e pianure di ghiaia. Nel Rub Al Khali solo dune di sabbia a perdita d’occhio.
Il Rub Al Khali si estende su quattro stati : Emirati Arabi, Oman, Arabia Saudita e Yemen.
Rub al Khali, in inglese “Empty Quarter”, è detto anche “Quarto Vuoto”.
Gli arabi narrano che Allah divise l’universo in quattro parti: dopo il cielo, la terra e il mare, la quarta parte rimase vuota, e nacque il Rub Al Khali.
La città perduta di Ubar (o Iram)
Sulla via che porta al deserto del Rub Al Khali si incontra la città leggendaria di Ubar.
Era un centro ricchissimo grazie al commercio, l’ultimo punto di sosta delle carovane prime di iniziare il lungo viaggio tra le dune del deserto.
Scoperta solo nel 1992, ancora oggi non è stata riportata totalmente alla luce. Si narra che sia sprofondata nella sabbia per volere di Allah, come punizione per la sua condotta peccaminosa.
Termina qui la guida su cosa vedere a Salalah in Oman, non mi resta che augurarti buon viaggio nella regione ancora poco conosciuta del Dhofar!
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