Ho scoperto un lago magico, incastonato tra le montagne come una gemma, che con i suoi riflessi moltiplica la bellezza delle montagne circostanti. Un lago nato, secondo la leggenda, dalla follia di un drago.
Prima di scendere nei dettagli dell’escursione che mi ha portata al lago Federa, al Rifugio Croda da Lago (il rifugio accanto al lago) e alla malga Federa (la prima tappa per chi arriva da Cortina), vorrei raccontarti com’è nata questa scelta, un po’ fuori dalle “solite rotte”.
Ho trascorso alcuni giorni tra le Dolomiti vicino a Cortina D’Ampezzo e, come spesso accade, ho cercato qualche sentiero un po’ meno battuto. Sì lo so, è un obiettivo abbastanza arduo, soprattutto in piena stagione e da queste parti.
Ma non mi sono arresa, anzi, mi piacciono le sfide.
Dopo avere raccolto un po’ di informazioni sul web e da persone del luogo, ho preso la mia decisione.
Lago Federa e malga Federa sono mete certamente rinomate, ma ancora non così tanto frequentate e alla moda come altre.
Ed è stata un’ottima scelta, sono luoghi che mi hanno donato emozioni e panorami sorprendenti.
La salita verso malga Federa era quasi deserta, intorno al lago Federa ho contato più animali al pascolo che persone. Che dire? Non potevo chiedere di meglio!

In questo articolo troverai tutte le informazioni su come arrivare a malga Federa, al lago Federa e al rifugio Croda da Lago. Leggerai il percorso da Cortina, da Ru Curto, dal Passo Giau, tutti i dettagli per raggiungere malga Federa a piedi, con l’auto e con la navetta (navette molto originali, soprattutto in inverno!).
E’ un trekking con panorami grandiosi e indicherò i punti più suggestivi.
Ti anticipo che non è un’escursione solo per il periodo primavera/estate, e scoprirai presto il perché. Anzi, la definirei proprio un’escursione “quattro stagioni”!
INDICE
- Malga Federa e lago Federa: come arrivare
- Malga Federa: malga tra i boschi vicino a Cortina
- Lago Federa: escursione ad anello e riflessi magici
- Rifugio Croda da Lago: panorama sulle Dolomiti e sauna ad alta quota
Malga Federa e lago Federa: come arrivare
Puoi raggiungere a piedi malga Federa, lago Federa e Rifugio Croda da Lago in più modi: da Cortina D’Ampezzo, da Ru Curto nei pressi del passo Giau e direttamente dal Passo Giau.
In realtà la lista dei sentieri che portano al lago Federa e al rifugio Croda da Lago è molto più lunga, ma qui approfondisco questi tre.

Malga Federa e lago Federa: come arrivare da Cortina d’Ampezzo
Malga Federa e lago Federa si raggiungono molto facilmente da Cortina d’Ampezzo. E questo è il sentiero che ho seguito io.

Prendi come punto di riferimento la località Campo di Sotto e il lago Pianozes. Supera il lago e procedi lungo la strada fino ad uno spiazzo in cui potrai parcheggiare gratuitamente.
A questo punto zaino in spalla ed inizia la camminata lungo il sentiero CAI 432.
Il segnavia 432 corre lungo la strada forestale asfaltata che attraversa il bosco per circa 5 chilometri, fino alla malga Federa. Per raggiungere malga Federa occorrono circa 2 ore.
Puoi evitare alcuni tornanti passando direttamente tra gli abeti lungo brevi percorsi nell’erba.
Lungo il sentiero 432 ho incontrato alcune persone in bici, questa via infatti è perfetta anche per chi decide di arrivare alla malga in MTB e con e-bike.

Una variante del sentiero 432 è il nuovo percorso “Gores de Federa”(Gole di Federa): un sentiero che lascia la via asfaltata ed entra nel bosco per vivere un’esperienza totalmente a contatto con la natura.
La prima parte del percorso è identica alla precedente, poi, lungo la via 432, all’altezza del ponte di Federa, il sentiero devia all’interno della foresta. La deviazione è ben segnalata con un cartello.
Il cammino si snoda tra cascate, ruscelli e ponti, e prosegue fino in prossimità della malga.
E’ un percorso nuovo, realizzato dalle Regole d’Ampezzo (un ordinamento antichissimo per la gestione collettiva di pascoli e boschi) per diffondere la bellezza naturale dei corsi d’acqua.
Se scegli il sentiero “Gores de Federa” il cammino fino alla malga si allunga di circa 30/40 minuti ma sarà un’esperienza più a contatto con la natura.
All’arrivo alla malga Federa il bosco si dirada e si aprono prati verdi.
In questo punto, guardando indietro verso la conca ampezzana, potrai ammirare un panorama straordinario sulle dolomiti, letteralmente da cartolina.

Dopo una sosta alla malga, per raggiungere il lago Federa e il rifugio Croda da Lago dobbiamo ancora proseguire.
Il cammino continua all’interno del bosco, sulla sinistra della malga, accompagnati del suono dell’acqua di ruscelli e cascatelle.
Dalla malga al lago Federa il percorso è di circa 2 km. La strada è sterrata con alcuni tratti rinforzati in cemento, è più ripida rispetto al primo tratto (Pianozes – malga).
Il tempo totale di percorrenza è di circa 3 ore per una lunghezza di 7 chilometri o poco più.
Come raggiungere malga Federa e lago Federa in auto e con la navetta (jeep) da Cortina d’Ampezzo
La strada forestale 432 è chiusa al traffico nei mesi di luglio e agosto. Le date esatte sono decise ogni anno dalle Regole d’Ampezzo (per maggiori informazioni tel. 0436 2206, e-mail: info@regole.it).
Anche quando vige il divieto puoi arrivare a malga Federa e lago Federa in auto da Cortina con un servizio navetta che utilizza delle jeep.
Puoi usare questo servizio anche solo per una parte dell’itinerario: puoi salire con jeep e scendere a piedi, oppure utilizzare la navetta solo per una tratta (es. malga Federa – lago Federa).
Il sentiero 432 durante i mesi invernali è chiuso al traffico (sia auto private che jeep navetta) e malga Federa si raggiunge con la motoslitta (più sotto trovi i riferimenti per avere maggiori informazioni).
Lago Federa e rifugio Croda da Lago: come arrivare da Ru Curto
Il lago Federa e il rifugio Croda da Lago si raggiungono anche dalla via SP638 che porta al passo Giau, precisamente dal ponte di Ru Curto.
Il ponte di Ru Curto si trova circa 7 chilometri prima del passo Giau e nei pressi c’è un parcheggio gratuito a bordo strada. Il sentiero inizia sulla sinistra se provieni da Cortina mentre è sulla destra se arrivi dal passo Giau.
Il percorso da seguire è il n 437. Il cammino entra subito nel bosco e passa tra torrenti e ponticelli. All’inizio sale più dolcemente poi diventa più impegnativo.
Dopo circa 45 minuti, nei pressi del Cason de Formin, incontrerai un bivio: a destra il sentiero 435 che passa per Forcella Rossa del Formin e a sinistra il sentiero 434 (da seguire) verso il Rifugio Croda da Lago. Il cammino continua a salire, con tratti a zig zag che consentono di guadagnare quota più velocemente.
Durante il tragitto si aprono incantevoli panorami sulle Cinque Torri, sull’Averau e sul Lagazuoi. Nel tratto finale il percorso scende e compaiono in basso il lago Federa e il rifugio Croda da Lago.
Il tempo di percorrenza del trekking è di circa 2 ore abbondanti con una lunghezza di circa 5 chilometri.

Lago Federa e rifugio Croda da Lago: come arrivare dal Passo Giau
Un altro modo per arrivare al lago Federa e al rifugio Croda da Lago è partire direttamente dal Passo Giau.
Al passo Giau puoi parcheggiare gratuitamente.
Il sentiero da percorrere è il n. 436 e il cammino inizia a lato della chiesetta del passo Giau, intitolata a S.Giovanni Gualberto. Prima di incamminarti puoi fare una sosta presso questo piccolo edificio con tetti spioventi e circondato da pascoli.
La porta di ingresso è anche una suggestiva cornice per il panorama sul massiccio del Nuvolau. Io sono stata durante l’estate, ma immagino come possa essere affascinante in inverno, sepolta tra la neve!
Continuando a salire sul monte, avrai ancora una fantastica vista che abbraccia prati, chiesa e gruppi dolomitici.

Riprendiamo il tragitto per arrivare al lago Federa e rifugio Croda da Lago.
Il sentiero 436 raggiunge prima la Forcella Col Piombin (2239 m.), poi scende leggermente per risalire verso la forcella Giau (2360 m.) e arriva ai prati dell’altopiano di Mondeval.
L’altopiano di Mondeval è noto perché è stato il luogo del ritrovamento dei resti di un cacciatore di epoca mesolitica. Il corpo, che si fa risalire a circa 7500 anni fa, oggi si trova insieme al suo corredo funebre al museo Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore.
Oltre l’altopiano di Mondeval il sentiero prosegue verso forcella Ambrizzola (2277 m.).
Dalla forcella Ambrizzola, dopo una sosta per ammirare il panorama sulla conca ampezzana, si scende lungo il sentiero n. 434 fino a raggiungere il lago Federa e il rifugio Croda da Lago.
Questo itinerario è lungo circa 7 chilometri e si percorre in 3 ore.
Malga Federa: malga tra i boschi vicino a Cortina
La malga Federa si trova ad un’altitudine di 1816 m. ed è la prima tappa per chi, come me, ha iniziato il sentiero da Cortina d’Ampezzo.
Poco prima di arrivare alla malga il bosco lascia spazio a una radura dove pascolano mucche e cavalli. Da qui la vista sulle dolomiti è magnifica: da un lato svetta nel cielo il Becco di Mezzodì e la Croda da Lago mentre dall’altro si susseguono Pomagagnon, Cristallo e Faloria. Sosta fotografica obbligatoria!

La malga Federa è un agriturismo con camere per dormire e servizio ristorante, ha tavoli all’aperto e al chiuso.
La malga è aperta sia in estate che in inverno.
Per verificare le date esatte di apertura, i prezzi e il modo migliore per raggiungerla, anche in base alla stagione e al meteo, ti consiglio di prendere contatti diretti (+39 324 9249678, e-mail info@malgafedera.eu).



Durante l’inverno, quando la neve fiocca e avvolge ogni cosa, il sentiero n. 432 diventa inaccessibile alle jeep e malga Federa si raggiunge da Cortina con un servizio navetta in motoslitta.
Immagino quanto possa essere emozionante attraversare il bosco ricoperto da un manto bianco e ovattato, un’esperienza che mi piacerebbe fare!
A fine cena si può scegliere se tornare in paese o con la motoslitta o con lo slittino, dopo avere preso accordi direttamente con la malga che fornisce il mezzo prescelto.
Lago Federa: escursione ad anello e riflessi magici
Il lago Federa è stata la seconda tappa della mia escursione, dopo malga Federa.
Il lago Federa si trova ad un’altitudine di 2038 m.
La strada sale fino al Rifugio Croda da Lago e da qui, dopo pochi passi in discesa, sulla sinistra compare il lago.
Il lago è incastonato come una gemma preziosa in una conca tra le montagne. Le acque sono calme, e come uno specchio, formano riflessi che moltiplicano le cime circostanti e le nuvole che corrono nel cielo.
Una curiosità: l’altezza dell’acqua si mantiene invariata, sia in inverno che in estate, per la presenza di sorgenti sotterranee.

Come per altri laghi alpini, una leggenda accompagna la nascita del lago Federa.
Si racconta che un drago cattivo decise di distruggere una città, e dopo aver provocato un enorme disastro, si nascose tra le montagne della Croda da Lago. Durante la sua permanenza tra i monti, il drago sotterrò una conchiglia. Con lo sciogliersi delle nevi, in primavera, la conchiglia si riempì d’acqua, e nacque così il lago.
Al lago Federa ho assaporato un’atmosfera tranquilla e, nonostante l’alta stagione, ho incontrato pochi escursionisti, c’erano più animali che persone!
E’ stato un vero ritorno alla natura, mucche e muli pascolavano e si rilassavano sui pendii.


C’è un sentiero ad anello intorno al lago Federa, io l’ho percorso interamente e lo consiglio anche a te, è il modo migliore per ammirare il lago da più punti. Ad ogni passo scoprirai nuovi scorci che ti sorprenderanno, come il Becco di Mezzodì, la montagna più appuntita che si riflette nel lago.
Ho fatto tante soste fotografiche, tra nuvole e vette è stato uno spettacolo continuo. Durante la camminata, a tratti, ho aspettato che le mucche al pascolo liberassero il passaggio, qui le padrone sono loro.

Rifugio Croda da Lago: panorama sulle Dolomiti e sauna ad alta quota
Il Rifugio Croda da Lago si trova ad un’altitudine di 2046 m, poco sopra al lago Federa, e prende il nome dal massiccio montuoso che lo sovrasta. Sono numerosi i sentieri che conducono al rifugio e lo scenario sulle dolomiti da qui è meraviglioso.
All’esterno c’è un tabellone che riporta un’immagine panoramica dei monti con l’indicazione esatta dei nomi, molto utile per riconoscere le cime all’orizzonte.

Il Rifugio è un punto di ristoro che serve piatti tipici e anche un bivacco con camerate e servizi (per prenotare: cell. 389 1862277, tel. 0436862085, e-mail: crodadalago@dolomiti.org).
Tra il lago e il rifugio c’è qualcosa di molto particolare, che ha attirato subito la mia attenzione. Purtroppo non ho avuto tempo per “testare”, ma sono sicura che l’esperienza meriti.

A pochi passi c’è una botte in legno, adibita a sauna, per rilassarsi tra il caldo delle braci e la vista sul paradiso circostante. Accanto c’è una tinozza, sempre in legno, colma di acqua fredda che proviene dal lago Federa, per un’immersione che sarà di sicuro rinvigorente!
Il costo di sauna e tinozza è di 20,00 euro, nel prezzo è compreso asciugamano e doccia. La sauna è disponibile nel periodo di apertura del rifugio Croda da Lago, dalle 16 alle 18:30. La prenotazione è consigliata.
A questo punto, dopo avere trascorso una giornata meravigliosa tra boschi e radure, è arrivato il momento di ritornare alla base. Con una curiosità in più.
Abitanti del luogo mi hanno riferito che il lago Federa e il rifugio Croda da Lago sono una delle migliori escursioni nei dintorni di Cortina per ammirare il foliage in autunno.
Intorno al lago Federa i larici sono numerosi e in autunno cambiano colore, si tingono di giallo e danno vita ad una nuova e spettacolare cornice al lago ed al Becco di Mezzodì.
Deve essere davvero sorprendente!
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5 commenti
Le tue escursioni sono sempre molto belle e suggestive. Questo lago è meraviglioso, non lo conoscevo, quindi me lo segno e lo aggiungo alla lista dei posti da visitare l’estate prossima.
ps: non sono un’amante della sauna, ma quella lì a forma di tinozza in mezzo alla natura è davvero strepitosa e andrebbe sicuramente “testata”. Grazie Rita per questo tuo post :)
Ciao Valentina, l’escursione è davvero uno spettacolo, garantisco ;)
Adesso sarei curiosa di vedere il lago Federa in pieno autunno, durante il foliage, chissà che fascino! :)
[…] Contributo di Info di Viaggio […]
Bellissimo il lago.. ma io ho paura delle mucche mordono?
Ciao Lory, non ti preoccupare, le mucche sono placide e tranquille, pensano a mangiare e non ti degneranno di uno sguardo ;) Ps è davvero una bella escursione!